Il padiglione Italia progettato dall’architetto Mario Cucinella in occasione di Expo 2025 reinterpreta in chiave moderna l’ideale città d’arte rinascimentale: bellezza, creatività, cultura ma soprattutto competenze che rendono il Belpaese riconoscibile in tutto il mondo.
Cucinella sottolinea l’importanza di classicità e contemporaneità per plasmare un futuro al centro del quale l’essere umano è il talentoso creatore di avanguardie tecnologiche e scientifiche.
Italia tra uomo e natura
Nelle diverse rappresentazioni pittoriche della Città ideale, come quella conservata al WAM di Baltimora, è evidente il pensiero distotico secondo cui l’eccellenza urbanistica è raggiungibile solo in assenza di vita.
Il padiglione Italia parte proprio da qui per invitare a riflettere i visitatori sulla necessità di riportare vita, uomo, natura e sostenibilità al centro del discorso politico e culturale costruendo luoghi nei quali organico e tecnologico possono dialogare in modo equilibrato.
Lo spazio delle relazioni
Lo spazio interno del padiglione è concepito per adattarsi alle relazioni tra le persone che potranno così scambiare idee, condividere punti di vista culturali, politici ed economici e soprattutto riscoprire uno dei punti cardine dell’Italia ovvero la capacità artigiana delle proprie maestranze.
La forte presenza di materie lignee sottolinea quest’ultimo punto oltre alla volontà di guardare alle forme organiche e ai materiali rinnovabili.
I tre luoghi ideali dell’Italia
L’esperienza immersiva del visitatore inizia con l’esibizione live di una ricca kermesse di professionisti delle arti performative (recitazione, musica e canto) per continuare nella piazza, luogo archetipico di relazione, scambio, incontro e concludersi nel portico costruito sull’idea di saper fare e riempito delle eccellenze artigiane durante lo svolgimento delle proprie arti.
Ristorazione e convegni
Come da tradizione era impossibile immaginare un padiglione Italia senza un’area dedicata al racconto della tradizione culinaria attraverso l’elogio delle materie prime di alta qualità e delle specialità provenienti da tutte le regioni della penisola.
L’aspetto dinamico accennato all’inizio rende il progetto di Cucinella un aggregatore di cultura, arte, scienza e tecnologia sotto forma di incontri, conferenze e workshop allo scopo di creare dialogo e stringere collaborazioni interne ed esterne al Paese.
La lezione del padiglione Italia
La rivisitazione della Città ideale permette molteplici interpretazioni. Si tratta di un progetto di promozione e sviluppo degli scambi culturali tra l’Italia e gli altri paesi.
Una freccia molto importante è il metaverso che permetterà non solo un’esperienza immersiva completa ma la sistemica opportunità di dialogo attraverso eventi, panel e approfondimenti con enti, istituzioni e professionisti che condividono visione e meta finale: mostrare e promuovere l’artigianato italiano inteso come capacità di saper fare.

Non solo sei mesi
In un recente intervento in merito al progetto Verso Expo 2025, il commissario generale per l’Italia a Osaka 2025 Elena Sgarbi ha sottolineato l’importanza di mantenere questo mindset anche alla fine della manifestazione facendo sistema con le istituzioni per dare opportunità reali e visibilità alle aziende italiane indipendentemente dalle dimensioni.
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