Le imprese hanno in agenda due punti comuni: transizione energetica e digitale anche note come sostenibilità ambientale e digitalizzazione.

La misura Beni Strumentali o Nuova Sabatini è il finanziamento di 1,7 miliardi di euro indirizzato alle PMI che facilita l’accesso al credito delle imprese allo scopo di agevolare l’acquisto di hardware (macchinari, attrezzature, impianti ad uso produttivo) e software (programmi e tecnologie digitali) rilanciando ulteriormente la competitività del Paese.

A chi si rivolge

Gli incentivi si rivolgono a tutte le imprese che rientrano nella definizione europea di PMI indipendentemente dal settore produttivo (escludendo attività assicurative e finanziarie).

Gli investimenti richiesti non possono coprire terreni, edifici, prodotti usati o in fase di sviluppo ma solamente beni nuovi e relativi all’attività economica.

Prima di richiedere il finanziamento è consigliabile verificare, attraverso un consulente esperto, l’idoneità della propria azienda e dei progetti da presentare. Esiste infatti la possibilità di maggiorazioni per le imprese con specifiche certificazioni relative a fattori ambientali (per l’acquisto di macchinari che riducono l’impatto ambientale) e di tecnologia 4.0.

Le fasi della domanda

Una volta verificati i requisiti necessari alla presentazione della domanda, questa viene presentata dalla PMI alla banca o all’intermediario finanziario per accedere al contributo. Se il Ministero delibera in favore della richiesta definisce l’ammontare del finanziamento che potrà essere erogato in unica soluzione oppure entro trenta giorni dalla data di consegna del bene nel caso di leasing finanziario.

Per garantire massima trasparenza e tracciabilità durante ogni fase della procedura i progetti sono identificati da un Codice Unico di Progetto (CUP). Ciò permette di snellire e accelerare il processo di transizione ecologica e digitale del tessuto imprenditoriale italiano, soprattutto per le realtà delle PMI che spesso vengono penalizzate da un’eccessivo zelo burocratico.

L’offerta in sintesi

Come anticipato l’offerta incentiva micro e piccole/medie imprese nell’acquisto di nuovi macchinari, software e tecnologie digitali con finanziamenti della durata massima di cinque anni e del valore compreso tra ventimila a quattro milioni di euro.

Un punto importante è il Fondo di Garanzia PMI che in questo caso copre fino all’80% dell’importo del finanziamento riducendo il rischio per la banca che eroga il prestito.

Il Fondo è un meccanismo apposito che interviene per agevolare parzialmente o totalmente simili situazioni nei confronti delle PMI che occupano meno di 250 persone e hanno un fatturato annuo inferiore a cinquanta milioni di euro (oppure un bilancio non superiore a quarantatré milioni di euro).

Infine, il Ministero delle Imprese e del Made in Italy contribuisce alla copertura degli interessi con tassi agevolati che variano in base alla tipologia d’investimento:

  • 2,75% per investimenti ordinari.
  • 3,57% per investimenti in tecnologia 4.0
  • 3,57% per investimenti green

Se l’azienda è in possesso di requisiti ambientali (certificazioni e normative adeguate) e digitali è prevista un’ulteriore maggiorazione del 30%.


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